Fonda nel 1843 a Siracusa il Gabinetto di Storia Letteraria, luogo di formazione per i giovani che diventerà spazio di cospirazione contro la monarchia borbonica[1], e che fa da contraltare alla biblioteca dei Gesuiti come centro culturale laico della città[2]. L'attività di naturalista porta Rizza ad intervenire al VII congresso degli scienziati di Napoli (1845) con i lavori Sui fossili viventi e Sui testacei estramarini di Luigi Benoit. Pubblica, tra gli altri, i saggi Descrizione di alcuni crostacei nuovi del golfo di Catania (1839) e Sulla mosca del frumento Chlorops Infestans[1], e raccoglie una vasta collezione ornitologica[3].
Si occupa inoltre di progettare l'incanalamento del Cassibile, del Ciane e dell'Anapo[1].